Tutto in una notte

Mag 13, 2011

Una passione in sospeso tra le due ruote e le sei corde. Ventimila chilometri da ciclista alle spalle e pedala, pedala  musica da quando aveva 7 anni. In questa brevissima sintesi c’è Gigi Cifarelli, tra i più bravi chitarristi italiani ma, come tutti i veri grandi, non te lo fa pesare. Ed eccolo durante la mastercalss pomeridiana parlare con perfetto accento calabrese, siciliano, romano, lombardo, napoletano. Una  performarce che può suonare alquanto strana se si parla di lezioni applicate alla chitarra. Ma la lezione di Gigi parte dalla semplicità ed è al di fuori di quella che lui chiama  l’inutile pedanteria della didattica classica. Non serve a molto conoscere alla perfezione le scale se poi non ti immergi davvero in un linguaggio, non lo metabolizzi e non lo fai tuo rielaborandolo. Imparare a suonare, è questo il primo obiettivo, il più importante. In tanti anni di lezione nessuno che mi abbia detto, voglio imparare a suonare. Chi voglio fare jazz, chi voglio improvvisare, chi voglio assomigliare ad un grande chitarrista. Ragazzi esiste un solo vero testo da consultare quando si fa musica, il proprio orecchio, ascoltate, ascoltate e poi suonate. E Se  durante le due ore di lezione ci scappa un’acqua azzurra acqua chiara eseguita come una bossa nova, alla fine quello che è stato detto appare ancor più vero e se per qualcuno dovessero permanere dubbi, emerge in poche parole l’essenza del musicista e dell’uomo. Ragazzi al di là di questa lezione, se avete altre domande non vi fate problemi, contattatemi, io rispondo a tutti, sempre.
Quando ti senti immerso in un gran bel racconto non ti accorgi del tempo che passa e così guardi l’orologio e due ore sono volate in un attimo. Ti ritrovi Gigi Cifarelli sul palco in veste ufficiale, ma è lo stesso di pochi minuti prima. Coinvolgente, una di quelle persone che sembrano nate per stare davanti ad un pubblico, con la sua musica catalizzatrice di applausi che sono poi la benzina di chi fa questo mestiere.
Israel Varela alla batteria, Maurizio Rolli al basso, Angelo Trabucco alle tastiere. Suonano per la prima volta con Gigi Cifarelli, ma nessuno ci crede, una band che sembra stare insieme da decenni. L’ intesa parte con un cenno, un continuo di assoli, dialoghi in musica, sguardi d’intesa. Durante il concerto riprendi il filo di tutta la giornata, la grammatica è si importante per esprimerti, ma quello che deve emergere è l’anima. La splendida voce di Gigi Cifarelli interpreta anche Estate e ci ricorda che una nuova stagione è quasi alle porte. Non c’è nostalgia per l’ultimo concerto del cartellone primaverile, si tratta di un semplice arrivederci, presto vi aggiorneremo sulle prossime novità. In chiusura doverosi i ringraziamenti per il grande artista che ha scritto ieri sera questo bellissimo arrivederci. Grazie ancora a Gigi Cifarelli.
Quasi dimenticavo. Non è mica finita con il richiestissimo bis. La guitar night c’è stata ed è stata guitar night a tutti gli effetti perché all’una e quaranta il presidentissimo Alfani era ancora sul palco (con tracolla leopardata dal sapore un pò kitsch) insieme a Israel Varela, Maurizio Rolli ed Angelo Trabucco a viaggiare sulla splendida Wing and a Prayer di Mike Stern. Prima di loro Giuseppe e Gianfranco Continenza, Nicola Trivarelli e Cristiano Bertini ad onorare gli splendidi strumenti APS del liutaio Alessandro Pizzi e gli amplificatori DVMark. Alle prossime emozioni. O se preferite to be continued….

PAOLO DI SABATINO

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